La possibile integrazione alle direttive locali che contemplano ticket di ingresso nelle città, dovrebbe necessariamente prevedere la classificazione del turismo nostrano in categorie, che attraverso una normativa a valenza nazionale, possa finalmente dare regolamentazione certa al cosiddetto turismo di massa.
Le tipologie turistiche possibili individuate sono :
1) La T/Q, che sta per Turismo di Qualità: la categoria che include i viaggiatori ricchi e colti.
2) La T/S, la categoria del Turismo Selettivo, costituita da viaggiatori con grandi disponibilità economiche ma scarse conoscenze culturali.
3) La T/C, la categoria che comprende il Turismo Culturale, raggruppando viaggiatori informati, attenti e consapevoli.
4) La T/MF, la categoria che include il Turismo Mordi e Fuggi, che raggruppa la stragrande maggioranza dei viaggiatori del terzo millennio.
Questa importante classificazione permetterà un’accoglienza organica, adeguata, funzionale e diffusa.
Una volta individuate le classi di appartenenza, che devono essere necessariamente fissate dal legislatore, sarà necessario procedere nello stilare le norme finalizzate a prevenire quello che si ritiene il deprecabile fenomeno dell’overturismo.
Andando in controtendenza rispetto alle metodologie praticate in passato, le norme dovranno tendere a intervenire a monte, in modo preventivo, preciso e circostanziato.
Per ciò che concerne la prima tipologia turistica, la T/Q, vengono precisate ed elencate le peculiarità che i Turisti di Qualità devono necessariamente possedere :
A) Dimostrazione di capacità di spesa.
B) Possesso di un diploma di scuola superiore, che attesti conoscenze storico-umanistiche, da presentare presso le dipendenze diplomatiche del nostro Paese all’estero, per il rilascio del permesso preventivo di ingresso in Italia.
La seconda tipologia turistica, la T/S, è la classe che indica i turisti facoltosi e prevede le seguenti norme :
A) Obbligo di sottoscrizione di un documento vincolante, in cui si impegnano a alloggiare esclusivamente in alberghi, relais, resort extra-lusso e ristoranti rigorosamente stellati.
B) Obbligo di effettuare acquisti solo negli store dei grandi brand nazionali.
C) La sottoscrizione per l’ottenimento del visto preventivo di ingresso sul nostro territorio dovrà essere effettuata personalmente nelle sedi diplomatiche preposte nei paesi di provenienza, con la presentazione dei documenti fiscali pertinenti alle spese sostenute durante il soggiorno italiano per ottenere il rimborso dell’IVA.
La terza tipologia, la T/C, che enuclea i turisti acculturati prevede :
A) Effettuazione di un esame da superare per l’ottenimento del visto preventivo d’entrata in Italia, dimostrando conoscenze di storia generale, storia dell’arte, folklore e tradizioni italiane, da sostenere presso i consolati e ambasciate d’Italia.
B) A questa categoria di viaggiatori non vengono posti vincoli relativamente alle tipologie di strutture ricettive e di ristorazione, poiché la cultura non può e non deve essere penalizzata, soprattutto quella di chi già la possiede e vuole verificarla sul campo.
La quarta tipologia, la T/MF, dei Turisti Mordi e Fuggi, che deve riscuotere la maggiore attenzione del legislatore, costituirà definitivamente la metodologia risolutiva di ogni problematica derivante dall’overturismo.
Le norme attuative nelle regioni ad alta concentrazione turistica prevedono :
A) Realizzazione di Centri di Accoglienza Turistica di massa, dove verranno fatti confluire tutti i viaggiatori interessati a visitare il nostro Paese che non sono in possesso dei requisiti delle tre classi identificative precedenti.
B) Dopo un attento riscontro delle intenzioni di viaggio e in stretta relazione al numero chiuso, che dovrà essere previsto per ogni punto attrattivo del nostro Paese, verranno smistati esclusivamente nelle destinazioni che vorranno e potranno accoglierli.
C) Obbligo del possesso personale di speciali contenitori di plastica rinforzata a chiusura ermetica per inserire ogni materiale organico e non, derivante dal consumo di cibo e bevande, con pesanti sanzioni previste per il mancato possesso e utilizzo.
Riccardo Rescio
Presidente “Assaggia l’Italia ApS”
Associazione di Promozione Sociale (no profit)

Ministero della Cultura Ministero del Turismo ENIT – Agenzia Nazionale del Turismo

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