Il tempo passa e l’uom non se ne avvede, ma soprattutto non ne fa tesoro……..

Riflessioni sulla congiura dei Pazzi, una infame azione che continua a reiterarsi inalterata, in modi e forma diverse, anche nella nostra contemporaneità, non sempre raggiungendo l’obiettivo previsto.
La congiura dei Pazzi contro i Medici è un esempio storico emblematico che esemplifica perfettamente la tesi secondo cui le cospirazioni, a breve o a lungo termine, sono controproducenti.
Questa congiura, avvenuta nel 1478, fu orchestrata dalla famiglia Pazzi, una delle più influenti famiglie fiorentine dell’epoca, che mirava a rovesciare la dominanza dei Medici a Firenze.
Il 26 aprile 1478, durante la messa nella Cattedrale di Santa Maria del Fiore, un attentato fu portato contro Lorenzo de’ Medici, detto il Magnifico, e suo fratello Giuliano.
Giuliano fu brutalmente assassinato, mentre Lorenzo riuscì miracolosamente a sfuggire alla morte.
Tuttavia, l’effetto immediato dell’attacco non fu quello desiderato dai Pazzi.
La risposta della città di Firenze fu di ferma condanna dell’atto.
La popolazione cittadina si schierò fortemente a favore dei Medici, vedendoli non solo come vittime di un brutale attacco, ma anche come simboli del potere e della stabilità della città.
Ne consegue che molti dei cospiratori, compresi membri della famiglia Pazzi e loro alleati, furono rapidamente catturati e giustiziati. Inoltre, il fallimento della congiura portò a una maggiore consolidamento del potere per Lorenzo de’ Medici, che divenne ancor più influente e rispettato sia in Italia che all’estero.
Questo evento sottolinea drammaticamente come le azioni dettate dall’infamia e dalla calunnia, anziché produrre i cambiamenti desiderati, possano rivelarsi devastanti per chi le perpetra.
Il tentativo di usurpare l’altrui potere, credibilità e professionalità, attraverso la violenza, l’inganno, la denigrazione e la manipolazione della verità si trasforma in un fallimento che ha rafforza ulteriormente coloro che erano destinati a essere rovesciati, screditanti, diffamati e calunniati, sottolineando la assoluta mancanza di una personale coscienza critica di chi dà assenzo e consenso a tale spregevole modo di agire.
Proprio come l’antico adagio suggerisce, ‘chi di infamia ferisce, di verità perisce’, così la famiglia Pazzi, con il loro atto ignobile, finì per essere distrutta dalla verità e dalla lealtà che i cittadini di Firenze riservavano ai Medici.
Firenze 26 aprile 2024

Credito immagine
https://michelangelobuonarrotietornato.com/2020/04/26/26-aprile-1478-la-congiura-dei-pazzi/

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