Consapevolezza, considerazione e rispetto,
sono condizioni essenziali che la cultura, lo sport e l’arte non possono e non devono ignorare……….
Identificare governi e governanti, con le persone che governano nei rispettivi Paesi, è un atto che amplifica e allunga l’odio fra i popoli anziché promuovere la pace.
Dovremmo puntare alla neutralità e al rispetto in ogni manifestazione culturale.
La pace fra i popoli della terra può avvenire solo attraverso punti di contatto fuori da ogni forma ideologica o fideistica.
La cultura, l’intrattenimento e lo sport possono agire come ponti di unione tra le persone, superando le barriere ideologiche e religiose.
L’arte, la letteratura, la musica, il cinema, gli eventi culturali, lo sport e ogni forma di intrattenimento hanno il potere di connettere le persone al di là delle differenze ideologiche e credenze religiose. Comprendere l’individuale fragilità degli esseri viventi e dell’ambiente che ci circonda al di là delle differenze, potrebbe rappresentare una svolta cruciale per evitare l’autodistruzione.
È deplorevole da parte delle organizzazioni, culturali, sportive, artistiche e di intrattenimento, adottare lo strumento della esclusione degli atleti, artisti, scienziati, che si erigono a paladini di libertà e giustizia, quando al contrario alimentando e inaspriscono unicamente divisioni anziché promuovere l’armonia.
Strumentalizzare ogni forma di manifestazione internazionale di arte, cultura, intrattenimento e sport a fini propagandistici verso o contro una nazione è moralmente riprovevole e tradiscono il fine ultimo che è espressione del loro esistere. Attraverso la musica, l’arte, il cinema e gli eventi culturali, si possono superare le barriere ideologiche e religiose, La cultura, l’intrattenimento e lo sport non sono altro che ponti di unione tra le persone e i popoli
Questi momenti di condivisione ci permettono di vedere l’umanità al di là delle differenze sociali, economiche, religiose, contribuendo a costruire legami di solidarietà che vanno al di là delle barriere politiche e geografiche.
La cultura, l’intrattenimento e lo sport devono agire come catalizzatori per l’espansione dei rapporti interpersonali e transnazionali inclusi coloro che detengono ruoli di responsabilità decisionale in quegli organi che hanno la titolarità di includere o escludere qualcuno, onde evitare decisioni che ricadono ingiustamente su persone estranei alle responsabilità delle azioni e degli eventi provocati da chi governa. In questo modo, le manifestazioni diventano un forte momento che collega le persone attraverso valori condivisi. In sintesi, la pace tra i popoli può essere raggiunta attraverso la comprensione, il rispetto e la promozione di legami culturali e umani che vanno oltre le ideologie e le fedi religiose, i governi, che in passato e tuttora provocano immani tragedie umane e ingenti distruzioni ambientali.
Firenze 21 marzo 2024