“Il Tempo passa, i suggerimenti restano e le cose non si fanno” di Riccardo Rescio

“Le Regioni Unite d’Italia” 23 gennaio 2013

Un marketing territoriale per potersi dire tale, ma soprattutto per raggiungere efficacemente l’obiettivo prefissato, non può assolutamente prescindere dal considerare nel loro insieme, per poterle esaltare, tutte le valenze, turistiche, ricettive, culturali, agroalimentari, produttive, folcloristiche, unitamente a tutte quelle manifestazioni musicali, sportive e di qualsiasi altra forma d’arte che a un determinato territorio sono riconducibili. Tutte le azioni, le iniziative di promozione territoriale e quelle che certificano la qualità e l’autenticità dei prodotti Made in Italy sono sicuramente importanti, pregevoli attività che hanno però come limite un comune denominatore, la promozione delle singole specifiche valenze.
Le tante realtà locali, enti o associazioni, che danno impulso alle svariate iniziative, agiscono purtroppo autonomamente, ne consegue che la collaborazione che si dovrebbe necessariamente sviluppare, tra chi vuole realizzare e chi ha o dovrebbe avere pertinenza allo sviluppo istituzionale del “Brand Italiano”, per attribuire alle proposte un respiro unitario e internazionale che esalti le molteplici peculiarità regionali, rimane solo una chimera. Le cosiddette “Eccellenze Italiane”, questo bel modo di dire tanto in uso ultimamente, non può e non deve essere utilizzato per indicare solo alcune delle nostre specificità, poiché le “Eccellenze Italiane” sono tutto quello che abbiamo come patrimonio artistico, culturale, territoriale e tutto quello che sappiamo fare, pertanto è opportuno iniziare a identificare con questo termine sempre l’insieme di tutto quello che, in molti campi da tempo, ci contraddistingue e ci caratterizza. Sempre di più si riscontra quanto le singole attrattività locali, non costituiscano ormai la determinante di scelta per un turista sempre più esigente, che si lascia attirare, coinvolgere, sedurre solo da offerte che abbiano sommate in se un insieme di valenze territoriali, gastronomiche, culturali, folcloristiche e magari anche sportive.
Abbiamo quindi bisogno di fare sistema, abbiamo bisogno di farlo in modo trasversale a tutte le nostre eccellenze e dobbiamo farlo esaltando le regionalità del territorio, promozionandone tutti gli aspetti caratterizzanti. Quale migliore identificazione territoriale se non il territorio della regione di appartenenza.
Quale migliore cosa potrebbe esserci se non quella di far identificare il marketing territoriale in un marketing regionale, ne sussistono tutte le prerogative geografiche e le conseguenti valenze. Se vogliamo realmente rendere efficace la comunicazione territoriale non si potrà e non si dovrà più prescindere dalla identificazione di un determinato prodotto, di una spiaggia, di un sito archeologico, di una specialità culinaria o di qualsiasi altra valenza territoriale dalla propria regione di origine.
Le Regioni esistono, sono tanti piccoli stati, con caratteristiche geografiche, morfologiche, culturali, produttive con tradizioni uniche, che nel loro insieme fanno dell’Italia una realtà unica al mondo, adoperiamo per esaltare questo patrimonio attraverso il Marketing territoriale regionale.
Le “Regioni unite d’Italia” finalmente tutte insieme per promuovere con le rispettive diversità l’Eccellenza dell’Italia tutta.
Martina Rescio Louckova
Progetto “Assaggia l’Italia”
info@assaggialitalia.cz

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