Una minuscola panda rossa per un mare molto blu.
Anni 90. Rivedo ora come allora, i bagni Pagana di San Michele. Tutte le mattine le mie due sorelle, mia cugina ed io, la più piccola, ci ficcavamo nella minuscola panda rossa di mia zia Tea. 10 minuti da casa nostra a Rapallo, ma la voglia era tanta che non faceva in tempo a parcheggiare … ci fiondavamo fuori per catapultarci in acqua. Potevamo starci ore intere a giocare: alle sirene, a delfino – una sulla schiena dell’altra ci facevamo trasportare a turno sott’acqua, a fare i tuffi e a cercare i vetrini e le conchiglie, per noi più che pietre preziose. Durante la pausa forzata a cui ci costringevano perché a stomaco pieno, ci sfidavamo a calcetto senza mai stufarci, oppure giocavamo con la sabbia o facevamo a gara a inventarci storie di ogni genere. La fantasia non stoppata da telefonini o social correva libera e la mia passione per l’arabo era ancora in mente dei … A volte uscivamo nella stradina pedonale a giocare a pallavolo o andavamo a perlustrare gli scogli con la loro vegetazione che spuntava già dove finivano le cabine. Ci eravamo anche inventate una bancarella proprio davanti ai bagni, esponevamo braccialettini e scooby doo da vendere a qualche lira ai passanti e con i soldi guadagnati ci compravamo un gelato confezionato, un pacchetto di patatine o qualche goleador. Il tempo sembrava infinito ma non bastava comunque mai. Rientravamo la sera ancora piene di energie e supplicavamo le rispettive mamme che ci lasciassero stare ancora insieme a cena e poi a dormire, già vedendoci la mattina dopo pronte a ripartire per un’altra splendida giornata marina.
Silvia Pierantoni Giua
Autrice, Attrice, Regista e Organizzatrice, eventi teatrali. (www.pervocesola.org)
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