
In risposta alla domanda di un amico. Mio caro amico Stefano, il luogo dove ci ritroveremo, unendoci, è la piazza virtuale, un ritrovo di tanti non come nelle piazze reali, dove purtroppo è sempre il confronto della forza a prevalere, nel prevaricare e nel soccombere, ma un Luogo dove la forza è solo quella del pensiero. Riflessioni che oggi ognuno di noi può esprimere, attraverso lo straordinario strumento che ha a disposizione, almeno fino a quando ci verrà concesso. Quella piazza virtuale dove manifestare il nostro consenso o dissenzo, senza ricorrere a invettive insulti e minacce, ma partecipando le idee le proposte, le incongruenze, le promesse vane e le illusioni impraticabili.
Niente a che fare con una qualsiasi forma di democrazia diretta, che determinerebbe la fine della stessa democrazia, ma una partecipazione attiva per dire, proporre, concetti, idee, progetti, pensati, elaborati e metabolizzati con la mente e non con la pancia.
Ricordando a quelle minoranze plaudenti che sembrano rappresentare la totalità, che la migliore è la maggiore delle nostre Genti è molto, ma molto migliore di quello che novelli Masaniello, vogliono farci e far credere. Dopo la provocata euforia da allucinogeni, assunti credendo di bere bevande refrigeranti, anche quella sbraitente minoranza, saprà scegliere la cosa giusta per il futuro di tutti, ancora rammentando, per non dimenticare che, chi di folla gioisce, di folla perisce, come la Storia recente insegna, anche se purtroppo non a tutti in egual misura.
#tuttoilbelloeilbuonochece #alcentrodellabellezza
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